I 3 doni della morte (nella vita reale)

A volte scetticismo e fede si siedono sotto la luna a darsi lunghi e appassionati baci nelle notti estive. Sono amanti segreti, come Romeo e Giulietta, in un mondo che li vuole separati. Ma sempre troveranno la loro strada per amarsi. Molti pensano alla sfortuna della morte degli amanti e l’infelicità di un amore perso, eppure la morte ha trasformato questo amore di identità fugaci e mortali in un simbolo eterno impresso nella mente di ogni uomo e donna che vive sulla terra.

Questo amore e questa dimensione eterna è come un Mondo di Mezzo tra il mondo di Comfort e l’Iperuranio. Un mondo dove gli assoluti si uniscono in un abbraccio iridescente. Ho sperimentato tutti e tre questi mondi mi farebbe piacere che anche tu potessi godere dei frutti di questa mia esperienza.

Lo psiconauta in partenza

Quando me ne andai dall’Italia ero un giovane psicologo con una brillante carriera nel mondo della terapia familiare davanti. Era il mio mondo. Con professionisti importanti, un centro di lusso e dalla fama impeccabile, e compagni di lavoro con un cervello raffinato e un cuore al posto giusto. In questo mondo imparai molte cose.
Un giorno venne una famiglia con un ragazzo un po’ “strano”. Usciva dagli schemi in un certo senso. I suoi genitori erano da un lato molto intrusivi, dall’altro non gli permettevano di esprimersi. Durante le sedute emerse che lui faceva meditazione con cristalli. E questo scatenò qualcosa che mi fece riflettere.

Il suo interesse verso i cristalli fu classificato come “psicotico”. E da questo si cominciò a centrare le sedute su questo invece che sul rapporto familiare poco sano. Mi opposi, anche se in quel periodo ero solo uno studente e non avevo il peso per farmi ascoltare. Eppure proprio questa volta non solo la terapia, quasi sempre efficace, fallì, ma il ragazzo fu pure ricoverato e da allora non si seppe nulla.

Questa storia mi segnò profondamente. Fino a che punto la scienza può giustificare la cecità e l’incomprensione del “fuori dagli schemi”? Si tratta davvero di scienza o di una parola che alcuni usano senza sapere di che si tratta?
In quel periodo avevo appena finito due esperienze di ricerca in ambito universitario dove a parte vedere come funziona il metodo scientifico nel suo campo, avevo appreso una lezione preziosa: il vero scienziato è quello che indaga ciò che lo fa stupire. Non quello che si arrocca tra i suoi libri, alambicchi e opinioni famose. Il vero scienziato è colui che non smette mai di stupirsi e con il metodo scientifico trova il modo di spiegarle.

Decisi quindi di lasciare tutto, vendere ciò che avevo, e partire, per trovare gli altri mondi. Ossia quei luoghi dove fede e scetticismo si possono amare per sempre.

I 3 Mondi e i loro doni

In Italia molti hanno anncora paura di uscire dagli schemi. Cercano ciò che rimane nella sua area di comfort. Grandi nomi, grandi maestri, grandi associazioni. Le parole “scienza”, “ufficiale”, “riconosciuto” non sono solo garanzie di qualità come dovrebbero essere, ma veri e propri mantra, parole magiche che danno sicurezza.
Infatti in una realtà in cui è così difficile stare a galla, nessuno pensa che per essere grandi, queste persone, maestri, associazioni, hanno pagato un prezzo. E quando si paga un prezzo, si cerca sempre di farlo rientrare nel budget.
E noi siamo quel modo.

#1 Il Mondo del ComfortAlcuni quindi si fermano qui. Un mondo che con pregi e difetti, tutti conosciamo attraverso le parole sopra descritte. E va benissimo così, perchè quelle parole sono garanzia “spesso” di un metodo scientifico. Il dono di questo mondo è l’Appartenenza. Essere parte di un gruppo grande, ti fa sentire al sicuro perché negli altri trovi un riflesso simile al tuo e con la tua esistenza lo mantieni in vita. Il mio mondo del comfort é il centro di Psicoterapia dove avevo un futuro aperto, o la mia laurea, o i posti dove ho lavorato che mostrano il livello “ufficiale” che ho raggiunto ad esempio. Tutti abbiamo titoli, esperienze formative, apparteniamo ad associazioni, forum, o qualunque cosa che abbia un riconoscimento a livello di società. Riconoscere queste cose è fondamentale per esistere nella nostra società ad un certo livello.

#2 Il Mondo Iperuranico. Alcuni invece vogliono uscire dagli schemi, ma per farlo, lottano contro la paura. Nella lotta il contraccolpo della grande spallata che si dà contro il proprio demone interiore, ci spinge verso luoghi lontani, esoterici, magici, al di là della volta celeste. Già questo è bellissimo. Ci vuole coraggio per affrontarsi, e chi riesce anche solo ad andare almeno una volta nella sua vita da un guru o un maestro di qualche genere, già sta facendo i primi passi per la sua avventura personale. Grazie a questo si risveglia il dono della Consapevolezza. Ossia che il mondo é grande e tu hai scelta. Per me questo è stato il master in psicologia energetica, o i laboratori di sciamanesimo antropologico, o il reiki e la terapia regressiva. Tutti possiamo avere accesso a conoscenze e abilità fuori dal coro. Questo ci permette di valutare tutte le strade e non fermarsi alla principale. Poi però sta a noi fermarci in una o nell’altra o passare al livello successivo.

#3 Il Mondo di Mezzo. Esistono poi altre persone che non si accontentano di stare negli schemi o di romperli. Queste persone vogliono saper fare entrambe le cose senza identificarsi in nessuna. Vanno in un mondo segreto che si raggiunge solo cercando con tutto te stesso. Qui non ci sono angeli e demoni (né hobbit o orchetti), ma solo esseri umani che hanno viaggiato per gli altri mondi e da qui hanno accesso a tutti. In questo mondo si sa essere parte, ma anche essere consapevoli di se stessi e degli altri, e compare per la prima volta il concetto di “prezzo”. Chi raggiunge questo mondo riceve il dono del Coraggio. Un dono che le permette di mettersi in gioco anche per gli altri, e aiutare il mondo a evolversi anche a discapito di se stessi.

La cosa più bella dei tre mondi, é che non creano tre categorie di persone. Ci sono persone che vivono bene nel mondo di comfort, o nell’iperuranio, o nel mondo di mezzo e che vivono felici dove sono. E questo così deve continuare. Perché la vera unità di misura del mondo è la felicità, non la normalità e si può essere Avventurieri in qualunque mondo.

Gli Avventurieri, viaggiatori tra i Mondi

I veri Avventurieri vivono in tutti e tre i mondi e sono passati per tutti i mondi. E ci ritorneranno quando avranno voglia o lo riterranno più opportuno. A volte stanno in uno, a volte in un altro, e stanno sempre a loro agio e in armonia con gli altri, anche se sapranno combattere quando necessario. Sono coloro che possono viaggiare tra il mondo del Comfort, l’Iperuranio, e il Mondo di Mezzo senza perdere sé stessi, godendosi sempre la vita. E l’unico modo per farlo, una volta ottenuti i tre doni, è apprendere a conoscerne il prezzo. Qui arriva la parte più reale, di tutto questo discorso. Tutto ha un prezzo, e l’Avventuriero è colui che è disposto a pagarlo per ottenere i suoi doni e continuare a viaggiare, e che apprende capacità per pagare solo il necessario evitando sprechi. Il concetto di morte per l’avventuriero è quello che gli permette di vedere Romeo e Giulietta come un finale felice invece che uno triste. La morte è un concetto veramente molto amplio se vogliamo vedere il valore che assume in tutte le culture, ma in realtà è sempre  una trasformazione. Che sia in forma spirituale o nutrienti per la terra, la morte è un cambiamento.

Infatti solo chi comprende l’essenza della morte come cambiamento, è in grado di utilizzare il suo valore metaforico per passare da un mondo all’altro. Questo è il vero sacrificio dell’Avventuriero. Cambiare. Metaforicamente lasciare una parte di sé, una piccola morte di una parte di sé, in ogni cambiamento. Un sacrificio che in realtà già dal Mondo Iperuranico ci facciamo coscienti di fare ogni volta che prendiamo una decisione. Ma che solo quando ne assumiamo il suo valore nella nostra vita possiamo abbracciare in modo cosciente e utilizzarlo per creare cambiamenti enormi in noi stessi e nel mondo.
Dopo ogni morte c’è una rinascita sotto una forma differente, così come dopo ogni cambiamento si rinasce in altro modo. La persona che c’era prima non c’è più e lascia spazio a una nuova.

Il potere del cambiamento è una esperienza così grande e totalizzante che chi ha avuto la fortuna, ma anche il coraggio di provarla attiivamente, vuole condividerla. Fortunatamente la professione che esercito attualmente me lo permette. Per cui eccomi qui ad allenare chi vuole essere un avventuriero e chissà che questo non mi aiuti anche a trovare la mia squadra.
Non siamo soli e dobbiamo capire che alcune persone sono fondamentali nella nostra vita, e noi per loro, per poter raggiungere vette più alte in qualunque ambito dell’esistenza. Vette che da soli sarebbe molto difficile, se non impossibile, raggiungere.

Tu fai parte di un bellissimo gruppo di persone, qualunque esso sia. Se sei felice e vuoi celebrarlo al meglio cercami per il mio lavoro nell’ambito del benessere. Se invece vedi che la tua felicità é altro, cercami perché possa allenare quelle capacità interiori e esteriori che già hai per poterla cercare e avere il coraggio di lottare per essa.

Buon inizio settimana, Avventurieri.

 

Luca Povoleri
mail: luca.povoleri@gmail.com
Cell/Whatsapp: 338451645
Studio: Via Masera 6, Milano, zona Lima (M1).

 

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