Trama

In questo secondo romanzo della trilogia, il Principe di Atlantide si trova immerso dei tenebrosi piani di un nemico sfuggente e misterioso. Kratimus si trova ad affrontare la temibile sfida delle rovine Kenari approfondendo la relazione con gli alleati che il destino gli ha fatto trovare sul cammino. Intanto la minaccia dell’esercito di non-morti viene investigata da Gorunf che dopo aver liberato Cuplier dalle immonde creature si incammina verso la seconda parte della missione affidatagli dalla sua Chiesa come campione del Dio della Forza. Salvare Atlantide si rivela un arduo compito che sembra trascendere le vicissitudini del momento come Madame Alexia aveva previsto. Fino a che punto abbandonare la sua natura in favore di quel cosmo pieno di stelle sarà una scelta o al contrario un obbligo per un’anima ancora intrappolata nei confini di una mente mortale?

Commento di Luca

“Ne “La Chiave dei sette cieli” parliamo di #artefatti , #maschere , #mostri nello stesso mondo #fantasy che ci ricorda un po’ il nostro. #Kratimus scopre che ciò che per anni aveva assunto essere la sua identità marmorea e incrollabile invece ha molti aspetti che deve ancora esplorare. Il libro mi è piaciuto molto soprattutto per a parte delle Rovine perché mi ha dato la possiblità di approfondire Krej il Monaco della Rosa Nera. Krej è uno dei personaggi che preferisco e che nei tre libri acquisisce il migliore equilibrio anche se tende sempre all’introspezione. D’altra parte il potere del Qi, della forza vitale che è alla base del suo Dono, è affascinante ed è quella che più si avvicina alla filosofia energetica del mondo orientale della realtá in cui viviamo. Qui forse tocchiamo il punto più vicino al nostro mondo, in tutti i sensi… Nel libro il valore di trovare la verità non solo in se stessi, ma anche negli altri aprirà una porta verso un universo più ampio dove la libertà è solo uno dei paradigmi di vita possibili. La vita dei personaggi che si uniscono a Kratimus diventa parte della sua e in questo modo scopre che accanto all’amore e all’amicizia esiste un tradimento profondo quanto l’abisso. Ma fino a che punto chi ci tradisce non segue un cammino che sotto sotto abbiamo lasciato aperto per primi dentro di noi?”