Oggigiorno lo psicologo è invitato a mettersi da parte e molti intrusi hanno danneggiato in modo irreparabile il mondo della salute fisica e mentale.
Tutto nasce da un buonismo dannoso e dall’incapacità di alcuni per Ego di abbandonare un percorso per cui non sono portati, usando titoli su pergamene come scudi. Ancora mi ricordo mentre studiavo che la mia prestigiosa università concesse a un guitto del popolo il mio stesso titolo onoris causa in nome della pubblicità che esso avrebbe garantito.
Fu quel giorno che compresi che avrei preso la mia pergamena e che dopo aver costruito la mia reale professionalità sarei tornato a scuotere la polvere dei miei sandali sulla porta di quell’istituzione che ha distrutto il sogno di una psicologia semplice e pura. Di un desiderio di aiuto che passa attraverso la conoscenza. Di un amore per il prossimo che accetti al di fuori della funzionalità, ma senza dimenticarsene mai completamente.
Al pari della carta la svalutazione della mia professione è stata accompagnata dal fenomeno Friendollars, l’utilizzo del marketing e delle amicizie per creare un business lì dove dovrebbe esistere sacrificio, dedizione e serietà.
La psicologia universitaria non ha alcun valore. Le ricerche con costrutti piegati ai finanziamenti, le statistiche mascherate dalla semantica e dalla dialettica e soprattutto l’incapacità di sacrificare lavoratori per mirare alla verità scientifica e non a pubblicazioni irrisorie e divulgative. La mentalizzazione della psicologia a monte, la falsa connessione psicosomatica che non passa attraverso uno studio serio e completo del corpo umano, e l’insignificante tirocinio professionalizzante ridotto da anni a stagismi schiavizzanti a costo zero hanno detto all’Università: non vali più nulla.
Ma il mondo va a cicli alterni, e un giorno anche il sistema formativo comprenderà che rubare soldi ai contribuenti per proporre programmi scadenti, ripetuti, sovrapposti e disorganizzati ha un prezzo nascosto perfino per chi si arricchisce con esso.
Io sono Luca Povoleri, sono nato come psicologo e ho seguito gli studi richiesti perchè la società approvasse la mia inclinazione naturale con un riconoscimento ufficiale attraverso l’Università. Da lì sono scappato verso lidi stranieri, ma non troppo lontani, per completare il mio addestramento e ho costruito un nuovo sistema che aiuta la Persona su tutti i suoi livelli, ma soprattutto evitando i problemi classici della psicologia.
- Il conflitto etico irrisolvibile tra professione d’aiuto e bisogno di sopravvivenza dello psicologo.
- Il carisma del terapeuta e il suo effetto esterizzante nei confronti del nucleo motivazionale della Persona.
- L’appartenenza a un Ordine o a una Federazione dal ruolo tutelativo di professionalità di basso livello invece che fautrice di nuova conoscenza.
- La totale mancanza di valore del Tempo nel setting terapeutico.
- La cecità degli approcci psicologici alla varietà immensa di esperienze terapeutiche complementarie o al contrario il rifiuto sordo delle tecniche classiche in nome dell’Ego del terapeuta.
Ciò che scrivo avrebbe valore nullo o peggio valore di pura credenza se rimanesse solo parola.
Ma di prove ormai ne ho tante. I miei lavori in Spagna e Italia, la ricerca, i risultati con i miei pazienti, ma anche e soprattutto l’insaziabile desiderio di conoscenza e l’irriducibile lotta contro l’intrusismo professionale che passa attraverso il sacrificio del silenzio nel mondo digitale.
Non possiamo più chiudere gli occhi, l’essere umano è più di quanto appare.
Per questo ho creato Optima Vita. Un sistema tremendamente complesso che ha solo una semplice funzione: rendere 1 mese di lavoro uguale almeno ad 1 anno di terapia o di coaching.
Come è possibile? Quante persone “già lo fanno” o “già lo raccontano”? Oggigiorno poi i testimonial fasulli, i commenti negativi degli utenti cancellati, l’impossibilità per chi non abbia molti soldi di ottenere la giusta visibilità… tutto questo distrugge ogni fiducia a priori perfino nei feedback. Fortunatamente io sono la prova di me stesso, perchè a differenza di molti se non fossi io per primo Optima Vita, sarei un bugiardo a venderla ad altri. E come direbbe un grande, a volte bisogna avere fede che l’uomo che hai di fronte sia ciò che stai cercando. Senza fede siamo come navi senza vele: possiamo remare quanto vogliamo, ma non viaggeremo mai al di là del nostro mare.
Per questo motivo ho mantenuto questo blog attivo per anni. Perchè chi avesse volontà e visione qui possa vedere ciò che ho da offrire.
Non siamo nessuno, ma non siamo mai da soli. Il mio ruolo è potenziare chi vuole appartenere a una nuova umanità. Che abbia cultura, ma che sappia divertirsi, che lavori, ma sappia anche non prendersi sul serio, e soprattutto che viva la complessità dell’etica umana con coraggio, sapendo accettare quando agire e quando stare in silenzio.
Optima Vita a differenza della Psicologia non è destinato a chiunque. In parte per i termini economici che seppur flessibili richiedono un investimento reale in sè stessi che pochi possono permettersi, ma soprattutto per la mentalità che richiede a una persona di trovare il coraggio di perdere tutto per rinascere in una Seconda Vita.
Io e qualche altro con me crediamo che il mondo sia solo l’inizio, e vogliamo lottare per arrivare alle stelle sapendo che il prezzo può essere alto, ma che tutto sommato non esiste vita senza sfida.
Per aspera ad astra.
Luca Povoleri